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Terra bruciata

Da domenica scorsa la terra vesuviana brucia ancora, ed anche stavolta, i mezzi messi in campo pare siano stati insufficienti e poco organizzati per far fronte ad un evento, più che annunciato, imminente. Ogni anno e soprattutto in quel di Ercolano si attua il rogo selvaggio e stavolta, vento e siccità hanno fatto la loro parte, dando man forte a chi voleva occultare i rifiuti o speculare sulle bonifiche. Ancora una volta quindi, vien da chiederci, dove fossero le istituzioni. Quelle che amano tanto presenziare alle giornate ecologiche, e quelle che preferiscono partecipare ai “Food Festival” mentre le eccellenze vesuviane

Ercolano, ancora fuoco alle Lave Novelle

Non facciamoci infinocchiare con droni, telecamere ed esercito, chiediamo politiche economiche serie che permettano, a chi vuole realmente uscire dal sommerso, di farlo e punire chi in maniera recidiva e dolosa vi permane. Questa è la semplice ma impopolare soluzione al problema della Terra dei fuochi. Sinceramente non sappiamo più cosa dire sull’argomento, se non riportare la cronaca degli avvenimenti. Pensiamo ormai di aver detto tutto, dopo i circa 10 anni fatti de denunce alla procura di Napoli e a mezzo stampa su questo giornale, abbiamo le idee fin troppo chiare su quello che c’è stato e che c’è ancora nella

Ercolano, nuovo incendio a Cava Fiengo

Continuano i roghi alle Lave Novelle di Ercolano, dopo il sottovalutato rogo di ieri sera in via Castelluccio divampa un forte incendio in Cava Fiengo. Un forte incendio si è sviluppato stamattina, per causa ancora da accertare, in cava Fiengo ad Ercolano, la zona, interna all’area del Parco Nazionale del Vesuvio, non è nuova a questi eventi e la stessa cava, sequestrata dalla magistratura per la presenza illecita di rifiuti pericolosi, è stata oggetto di ripetuti incendi nel corso degli anni. I Vigili del fuoco, da noi avvertiti, sono prontamente intervenuti assieme ai Carabinieri Forestali per far fronte ala situazione. Al

Ercolano: stesso luogo, stesso periodo, stessa indifferenza

Ennesimo rogo in via Novelle Castelluccio ad Ercolano, Parco Nazionale del Vesuvio. Come consuetudine e come già accadeva da settimane, si ripetono i roghi tossici nell’indifferenza più totale. IL VIDEO L’aria è acre in via Falconi a San Sebastiano al Vesuvio e le luci del traffico domenicale sono filtrate dal fumo che si espande fino al centro del paese vesuviano. Carico un amico in auto e andiamo là dove già immaginiamo che possa esserci un incendio, poiché l’odore è quello inconfondibile della plastica bruciata e dei roghi di rifiuti, ed ormai sappiamo bene dove viene perpetrato questo reato. Risaliamo la via, affollata di

Il sentiero n° 9 “Il fiume di lava”

  Autore Immagini e Testo Ciro Teodonno Nome Sentiero Il Fiume di lava Numero Sentiero 9 Colore Identificativo Malva Lunghezza 1,039 km (A/R) Dislivello medio 25 m Tempo di percorrenza medio 1h (A/R) Difficoltà E-CAI (escursione semplice) Traccia gpx Download*   Per accedere al sentiero numero nove si può seguire lo stesso itinerario che da San Sebastiano al Vesuvio ci conduce al numero otto. Un’alternativa può essere invece quella di entrare dall’ingesso  che  il  percorso  ha  sulla strada provinciale (a quota 572 m), più o meno all’altezza dell’Osservatorio e di ciò che rimane dell’Hotel Eremo (c’è un ristorante in disuso e un uno spiazzo utile come parcheggio nelle immediate vicinanze).  Da  qui,  in discesa, raggiungiamo facilmente il piccolo spiazzo, corredato di segnaletica (semidistrutta

Il sentiero n°8 “Il trenino a cremagliera”

Autore Immagini e Testo Ciro Teodonno Nome Sentiero Il Trenino a Cremagliera Numero Sentiero 8 Colore Identificativo Azzurro Lunghezza 2,906 km (A/R) Dislivello 218 m Tempo di percorrenza medio 1h 30m Difficoltà E-CAI (escursione semplice) Traccia gpx Download* Giunti a San Sebastiano e percorrendo via Palmieri verso San Domenico, il vulcano emergerà, man mano che si sale, tra i tetti delle case e, a favore di luce, ci offrirà le splendide visioni del verde cangiante e del grigio argenteo dei suoi boschi e delle sue rocce. Da questo luogo, dove una volta sorgeva un convento di domenicani, si potrà raggiungere, attraverso via Casagnolella o, più su,  per  via  Macedonio  Melloni,  la strada principale di via Panoramica Fellapane che

Il Gran Cono

La visita al Gran Cono del Vesuvio è una delle esperienze più belle che un turista in giro per la Campania possa fare. Nonostante il senso diffuso di abbandono ed il degrado dilagante, la natura generosa ed il paesaggio frastagliato e mai banale, la vista persa nel blu dell'orizzonte con Napoli addormentata e Regina, continueranno a stupire al punto da mitigare rabbia e malumore, inevitabili per chi percepisce le enormi potenzialità inespresse e soffocate dell'area. In auto si può raggiungere il sentiero del Gan Cono, numero 5 del Parco Nazionale del Vesuvio, percorrendo l'autostrata A3 in direzione Salerno. E' possibile uscire ad Ercolano,

Il sentiero n.3 – Il Monte Somma

  Autore Immagini e Testo Ciro Teodonno Nome Sentiero Il Monte Somma Numero Sentiero 3 Colore Identificativo Verde Distanza 12,2 km Dislivello 500 m Tempo di percorrenza medio 9,30h Difficoltà Alta/EE CAI Traccia KML Download Ultimo aggiornamento 19-04-2020 Il sentiero n.3, "il Monte Somma". Tra corvi e poiane e con la testa tra le nuvole ma non troppo! In cima all'antico e scosceso cratere nel rispetto della natura e della tradizione. Ufficialmente il percorso n°3, quello che conduce in vetta al Monte Somma, precisamente su Punta Nasone (m.1.131 slm.) ha inizio ad Ercolano, dalla cosiddetta strada del Vesuvio, via Contrada Osservatorio o, se vogliamo essere più precisi dalla Strada Provinciale del Vesuvio, oggi condivisa col comune degli Scavi che la amministra da

Parco Nazionale del Vesuvio: ne parliamo con Ciro Teodonno

Esperto escursionista, autore della rubrica sui Sentieri del Parco presente sul nostro blog, da sempre interessato alle problematiche dell'area vesuviana di cui ne racconta le sfaccettature attraverso le pagine de "Il Mediano", cultore e cronista di tradizioni locali, Ciro Teodonno è qui con noi oggi per parlare del suo grande amore - ci perdoni la moglie, non è nostra intenzione farla ingelosire -, il Parco Nazionale del Vesuvio. “Be' mia moglie sa che la mia relazione con la montagna è precedente alla nostra e tutto sommato si è rassegnata a questa mia passione e accetta, più o meno di buon grado,

Il sentiero n.2 – Lungo i Cognoli

Autore Immagini e Testo Ciro Teodonno Nome Sentiero Lungo i Cognoli Numero Sentiero 2 Colore Identificativo Blu Distanza 11,5 km Dislivello 500 m Tempo di percorrenza medio 7h Difficoltà Medio-Alta/EE-CAI Traccia KML Download Il sentiero n°2 dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, denominato “Lungo i Cognoli”, inizia da Ottaviano così come il sentiero numero uno. Ovviamente, come per gran parte dei sentieri, esistono deviazioni, alternative e, come ogni luogo vivo vuole, ingressi “secondari”. Lasciando a voi la libera iniziativa, ma consigliandovi vivamente di seguire i tracciati ufficiali e di non avventurarvi lungo percorsi a voi sconosciuti e dalla dubbia sicurezza, c’incamminiamo quindi verso questo nuovo itinerario. Segnavia del n°2 La sua durata approssimativa (soste, numero dei partecipanti e preparazione atletica influiscono

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