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A me lacrimavano gli occhi e bruciava la gola. Io vi maledico!

L'ultimo accorato appello giunge su una pagina FB e porta la firma di Enza: "Ma quello che dico io e che so pensano in tanti, è molto difficile mettere un controllo, che so una macchina dell' esercito sul posto per evitare che ogni mattina brucino? Ma i figli ce li avete?". Qualche giorno prima, il 9 settembre, Claudio scriveva: "Ore 6,45 zona via Parco del Sole si avverte una intensa puzza di bruciato (plastica o gomma). Purtroppo il fenomeno si ripete specialmente nei festivi". Sara commentava preoccupata: "Era un forte odore di plastica bruciata. A me lacrimavano gli occhi e

Terra bruciata

Da domenica scorsa la terra vesuviana brucia ancora, ed anche stavolta, i mezzi messi in campo pare siano stati insufficienti e poco organizzati per far fronte ad un evento, più che annunciato, imminente. Ogni anno e soprattutto in quel di Ercolano si attua il rogo selvaggio e stavolta, vento e siccità hanno fatto la loro parte, dando man forte a chi voleva occultare i rifiuti o speculare sulle bonifiche. Ancora una volta quindi, vien da chiederci, dove fossero le istituzioni. Quelle che amano tanto presenziare alle giornate ecologiche, e quelle che preferiscono partecipare ai “Food Festival” mentre le eccellenze vesuviane

Ercolano, ancora fuoco alle Lave Novelle

Non facciamoci infinocchiare con droni, telecamere ed esercito, chiediamo politiche economiche serie che permettano, a chi vuole realmente uscire dal sommerso, di farlo e punire chi in maniera recidiva e dolosa vi permane. Questa è la semplice ma impopolare soluzione al problema della Terra dei fuochi. Sinceramente non sappiamo più cosa dire sull’argomento, se non riportare la cronaca degli avvenimenti. Pensiamo ormai di aver detto tutto, dopo i circa 10 anni fatti de denunce alla procura di Napoli e a mezzo stampa su questo giornale, abbiamo le idee fin troppo chiare su quello che c’è stato e che c’è ancora nella

Ercolano: stesso luogo, stesso periodo, stessa indifferenza

Ennesimo rogo in via Novelle Castelluccio ad Ercolano, Parco Nazionale del Vesuvio. Come consuetudine e come già accadeva da settimane, si ripetono i roghi tossici nell’indifferenza più totale. IL VIDEO L’aria è acre in via Falconi a San Sebastiano al Vesuvio e le luci del traffico domenicale sono filtrate dal fumo che si espande fino al centro del paese vesuviano. Carico un amico in auto e andiamo là dove già immaginiamo che possa esserci un incendio, poiché l’odore è quello inconfondibile della plastica bruciata e dei roghi di rifiuti, ed ormai sappiamo bene dove viene perpetrato questo reato. Risaliamo la via, affollata di

Materiali edili ed amianto, continua l’abbandono selvaggio

Continua indisturbato lo scarico di rifiuti lungo le vie periferche del nostro territorio comunale. Numerosi - ne abbiamo contati circa una ventina - sono i sacchi neri colmi di materiali inerti e di risulta edilizia, abbandonati nell'ultimo periodo, ad esempio, lungo la via Panoramica Fellapane (foto). La strada asfaltata di acceso al sentiero numero 8 del Parco Nazionale del Vesuvio, noto come del "Trenino a Cremagliera", non trova purtroppo la pace che merita. Come lei molte altre arterie comunali prese di mira da delinquenti senza scrupoli che, indisturbati, inquinano la nostra terra e le nostre vite. A poco servono le

Rifiuti, la proposta di un nuovo calendario

Che ne pensate della proposta di un nuovo calendario dei rifiuti? Nell’immagine allegata, il numero 1 indica l’attuale calendario in vigore, mentre il numero 2 la nostra ipotesi. Abbiamo provato infatti ad abbozzarne una nuova pianificazione che soddisfi i seguenti requisiti:   Prelievo dell’indifferenziato 2 volte a settimana anzicchè una volta sola come previsto dall’attuale schedule. L’indifferenziato è spesso maleodorante e prodotto in quantità considerevole. Da qui la necessità di prevedere una pianificazione bisettimanale del suo ritiro: lunedì e giovedì. Prelievo alternato con cadenza quindicinale di carta/cartone e vetro. La produzione di carta in ambito domestico non è infatti tale da richiedere un ritiro settimanale

A fuoco la Contrada Castelluccio

Un incendio di vaste dimensioni sta interessando dal primo pomeriggio di oggi via Contrada Castelluccio e via Focone, strade periferiche del comune di Ercolano a ridosso del confine con San Sebastiano al Vesuvio. Il luogo del rogo, in pieno Parco Nazionale, famoso ai disonori della cronaca per lo sversamento illecito di rifiuti e sede in passato dell’ex discarica Ammendola & Formisano, non è nuovo a fenomeni di questro tipo. Nel cielo si è alzata intanto una densa colonna di fumo visibile anche da Napoli.

La discarica cittadina

Il fatto - Nel mese di agosto documentammo l'incresciosa scoperta fatta dai Vigili del Fuoco del comando di Sorrento in via Panoramica Fellapane (link). Accorsi per domare un banale incendio di sterpaglie, gli agenti si trovarono invece al cospetto di una vera e propria discarica. Mischiati alla vegetazione e parzialmente occultati da un sottile strato di terra, eternit, scarti di lavorazioni edili, vernici, pneumatici, etc. Inevitabile l'intervento del nucleo speciale NBCR (Nucleare-Biologico-Chimico-Radiologico) al fine di verificare la presenza di agenti pericolosi per la salute umana. Gli specialisti accorsi, pur non rilevando rischi nell'immediato, verbalizzavano e notificavano al comune di San Sebastiano al Vesuvio

Frontisti attenti! Si prospettano sanzioni

Già esecutiva l'ordinanza n°17 emessa lo scorso 3 maggio a firma del Sindaco di San Sebastiano al Vesuvio, Giuseppe Capasso. Nel mirino i frontisti: privati proprietari di fondi adiacenti a strade e spazi pubblici. Questi, d'ora in poi, dovranno obbligatoriamente provvedere, a propria cura e spese, alle opere ritenute necessarie al decoro ed alla tutela del territorio comunale. L'elenco è corposo, fatto di ben 10 punti. E' obbligatorio: "il  taglio della vegetazione incolta; il taglio di siepi e rami che sporgono sul territorio pubblico; il taglio degli arbusti e delle sterpaglie cresciute anche impropriamente nei terreni incolti in prossimità di strade comunali e Vicinali o

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