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Convegno-Tavola Rotonda: “VESUVIO, settant’anni dall’ultima eruzione”

Il primo marzo del 1944 il Vesuvio, per la quarta volta dall’inizio del secolo, manifestava i segni dell’imminenza di un’eruzione. L’11 marzo una parte del conetto di scorie centrali crollò nel camino vuoto, innescando un’intensa attività all’interno del cratere. Il 21 marzo un articolo non firmato apparso sul quotidiano “Il Risorgimento” riportava: “Da sabato notte, come abbiamo annunziato, il Vesuvio è in una importante fase di eruzione che è proseguita nella giornata di ieri, facendo dilagare dal cratere incandescente migliaia di tonnellate di lava.” Avanzando lentamente, il fiume di roccia fusa giunse il 18 marzo a minacciare gli abitati di San

I rischi della zona rossa, se ne parla al programma radiofonico “24 Mattina”

Andresti a vivere nella zona rossa del Vesuvio? Questo il sondaggio lanciato da un reportage del settimanale Panorama a cura di Maria Pirro. Nel mirino le abitazioni costruite alle pendici del Vulcano più pericoloso al mondo ed il timore che si continui ad edificare. Prede spunto da qui, la seconda parte del programma radiofonico 24 Mattino di oggi, in onda su Radio 24. Sono complessivamente 2000 le ordinanze di richiese di demolizione pervenute all’ente Parco del Vesuvio dal 1997 ad oggi. Di contro sono pochi, dell’ordine delle decine, gli abbattimenti materialmente eseguiti. Lo apprendiamo dalle parole di Ugo Leone, l’ex Presidente,

Park Hospital, chiude la casa di cura

E’ passato più di un mese dalle prime notizie riguardanti la chiusura del reparto per anziani locato al secondo piano del Park Hospital, clinica privata in San Sebastiano al Vesuvio. Un lasso temporale relativamente breve, ma molto intenso per chi l’ha vissuto con ansia e preoccupazione. Il timore di un futuro incerto, la rabbia di veder andar via persone care, diventate negli anni  “nonni”, l’ingiustizia di un contratto mai arrivato, di un precariato che tale non è se si tinge di nero. Per alcuni aspetti ci sono tutti gli ingredienti del pasticcio all’italiana che è diventato il  lavoro; per altri una

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